La scuola San Carlo non si ferma nelle aule e non finisce con la campanella! Settembre quindi non poteva finire meglio per i ragazzi delle prime medie che sono andati a Sestri Levante per passare due giorni insieme. Una preziosa occasione per conoscersi e gustare l’inizio di questa nuova avventura con compagni e professori.

Ecco una narrazione per immagini, con fotografie scattate, scelte e commentate da alcuni dei protagonisti. I contributi dei ragazzi sono stati così numerosi che vi proponiamo un racconto a puntate: ecco la prima! 

Ho scelto questa immagine perché rappresenta la fatica fatta lungo la strada in salita: ho capito che è stata utile perché mi ha permesso di raggiungere una bellissima meta con una splendida vista sul mare, insieme ai miei nuovi amici con cui ho trascorso due giorni pieni di gioia e unità.

Beatrice

Ho scelto questa foto perché rappresenta l’amicizia che è nata tra noi in questi due giorni passati insieme. 

Ho scoperto che è molto importante e meraviglioso essere amici di tutti e non trascurare nessuno.

Vittoria

Ho scelto questa foto perché in gita mi sono sentita voluta bene dalle amiche e dal resto della compagnia compresi i professori e le professoresse. Penso che la cosa bella di andare in gita non sia tanto il posto, ma piuttosto con chi si sta, perché se fossi andata da sola non mi sarei sentita felice come sono stata.

Marta

Nella foto ci siamo io e il mio amico. Siamo in Liguria, a Sestri. Si vedono un pezzetto della città e la baia. Ho scelto questa foto perché per me l’amicizia vale, ed è stata una bella esperienza andare in gita con i compagni.

Martino 

Ho scattato questa foto perché quando ci siamo fermati sul promontorio ad osservare il bellissimo paesaggio di Sestri, si vedeva la Baia del Silenzio, chiamata  così perché ci abitano poche persone e c’è quindi molta quiete. I

l mare di questa Baia è di colore azzurro cristallino e, in alcuni punti dove l’acqua é più profonda, ci sono chiazze di colore più scuro ed intenso. 

Un aspetto che mi ha colpito particolarmente, è la presenza di case tutte colorate che si affacciano sul mare.

In questa foto tutti i miei amici sono concentrati ad osservare lo splendido panorama…effettivamente ne vale davvero la pena!

Edoardo

Per me questa foto è molto significativa perché, pur avendo fatto tanta fatica per arrivare in cima alla montagna, siamo stati ripagati dalla vista del paesaggio.

In questa camminata ho scoperto l’importanza della natura, vedendo una vegetazione sana senza segni artificiali che potrebbero danneggiarla.

Inoltre, mentre ci avviavamo verso la cima, ho stretto alcune amicizie con persone delle altre sezioni.

Chiara 

La prima scoperta importante lche ho fatto salendo sul promontorio è stata quella di poter fare amicizia con i miei nuovi compagni di classe: mentre camminavamo siamo riusciti a parlare, ridere e divertirci insieme. Scoprire di avere questi buoni nuovi amici mi ha dato, in quel momento e in quel posto, una sensazione ed emozione grandissima di gioia e di allegria che non provavo da tanto tempo. La gita a Sestri è stata un’esperienza che mi aiuterà, in questi tre anni, a scoprire sempre di più i miei amici, osservandoli e parlando con loro. Un’altra cosa che mi ha sorpreso durante la salita è stato vedere quel bellissimo paesaggio che più si saliva più era bello e affascinante; il panorama cambiava sempre in meglio fino arrivare in cima e avere una vista meravigliosa che sembrava una cartolina. La sensazione di infinito e di meraviglia è stata unica. È stata una fantastica gita, piena di emozioni con i nuovi professori che ci hanno accompagnati, guidati e anche controllati con tanta simpatia e allegria.

Damiano 

Questa è la foto che mi piace di più tra quelle che ho scattato durante la gita a Sestri Levante durante la gita. Il panorama era fantastico e il mare limpido. Riguardando le foto mi è venuta in mente la scena del film-cartone “LUCA” dove il protagonista scende in vespa con il suo amico Alberto da un promontorio simile. La gita a Sestri mi è piaciuta tanto e mi sono divertito con tutti i compagni e insegnanti. Mi è piaciuta molto la focaccia che abbiamo mangiato in spiaggia, chiamata dai liguri “fugassa”, come ho letto l’anno scorso nel libro “In Liguria con Valentina”.

Lorenzo